Alchermes
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Un alcolico dal gusto antico che ha visto passare i secoli e, nonostante tutto, non è cambiato di una virgola, rimanendo ad oggi un liquore molto utilizzato in pasticceria. L’Alchermes trova ampio utilizzo infatti nelle ricette tradizionali come nello Zuccotto, nel Berlingozzo, nelle finte pesche, ma anche nella preparazione della Mortadella di Prato

Dal colore rosso acceso, è un liquore dal sapore dolce e speziato, realizzato con alcol puro, zucchero acqua, cocciniglia (un insetto essiccato), scorza di arancia, acqua di rose e numerose spezie tra le quali cannella, garofano, chiodi di garofano, vaniglia, cardamomo, fiori di anice…

C’è chi dice che sia di origine araba, ma fatto sta che venisse già prodotto nel Duecento dalle suore fiorentine dell’Ordine di Santa Maria dei Servi, non tanto come liquore quanto come medicinale che acquisì l’appellativo di “elisir della lunga vita”…

Molto amato dalla famiglia dei Medici, nel Cinquecento la produzione passò ai frati di Santa Maria Novella e grazie a Caterina dei Medici venne fatto conoscere al di fuori dei confini regionali fino ad arrivare a Parigi, lasciando i parigini basiti…

Nel 1859 venne trascritta la ricetta diventando ufficialmente il liquore dell’Officina Erboristica di Santa Maria Novella, dove è tuttora realizzato seguendo scrupolosamente la versione più tipica, che non ha niente a che vedere con le preparazioni industriali esistenti, dove manca completamente la cocciniglia…

Immagine dal web (teladoiofirenze.it)

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