Cosimo dei Medici
Dillo ad un amico...

Nato alla fine del Trecento, Cosimo apparteneva ad una ricca famiglia fiorentina, nata dalla lavorazione e commercio della lana, passando poi alla produzione agricola nel Mugello ed infine alle molteplici attività bancarie svolte tanto a Firenze quanto in tutta Europa… i Medici.

Cosimo dei Medici , detto il Vecchio, è ricordato come il capostipite di una nuova era per la dinastia; se prima infatti la sua famiglia godeva di un notevole potere economico su Firenze, con la sua vita getta le basi per quella che sarà la loro grande ascesa internazionale, assumendo una fama e un prestigio tutt’oggi ricordato.

Fù un personaggio carismatico e il “signore di fatto” di Firenze in quanto, nonostante la città rimanga per tutta la sua vita una Repubblica, gestì il potere magistralmente, diventando il primo uomo a riunire il potere politico a quello economico e fautore della fortuna del Banco Fiorentino…

Da sempre legati alla Curia, divennero il banco di riferimento per la gestione dei loro interessi economici e finanziatori delle loro campagne militari. Successivamente eressero filiali bancarie a Bruges, Parigi, Londra e nel resto delle principali città d’Europa, acquisendo un patrimonio talmente grande da esser inimmaginabile e utile nel manipolare silenziosamente la vita politica fiorentina e non solo…

Un uomo politico scaltro che riuscì con le sue pratiche corruttive a mettere in oculate cariche pubbliche i personaggi vicini alla famiglia, tanto da esser visto come una minaccia da alcune famiglie rivali. Venne quindi additato come aspirante dittatore ed incarcerato, per poi essere esiliato per paura di sommosse interne a Firenze…

Si trasferì prima a Padova e poi a Venezia, dove venne accolto dal Doge come un monarca in visita ufficiale, ma grazie alle sue potenti amicizie e alle sue buone riserve di capitali, poté “oliare” certi ingranaggi della Signoria fiorentina per permettergli di rientrare in città appena un anno dopo…

Tale esilio venne condannato da molte corti europee, rafforzando talmente il potere mediceo tanto da riuscire a controllare le elezioni, il sistema tributario e la creazione di nuove magistrature (pur rimanendo comunque formalmente rispettoso delle libertà repubblicane) e sebbene Palazzo Vecchio fosse il simbolo della Repubblica Fiorentina, gli affari e le decisioni importanti venivano prese non ufficialmente dal suo palazzo in Via Larga…

Spietato contro i cospiratori, fu benvoluto dal popolo perché generoso, moderato e visto come un grande mecenate che seppe dare a Firenze un volto moderno e signorile fatto da una nuova urbanizzazione, dai palazzi lussuosi, cattedrali inimitabili, monumenti e capolavori d’arte realizzati da Filippo Brunelleschi, Donatello e Masaccio…

Sul letto di morte, con un figlio preda degli stravizi e l’altro malato di Gotta, Cosimo vide nello sveglio nipote il suo degno successore della dinastia, stabilendo che fin da subito dovesse essere istruito agli affari di famiglia… era Lorenzo il Magnifico.

Immagine dal web (wikipedia.org)

Written by Francesco Ghezzi

Appassionato tanto di tecnologia quanto di folclore e tanto di innovazione quanto di tradizione, sono convinto che la storia di oggi sia stato il futuro di ieri, e lontano dal linguaggio accademico, racconto la modernità dei simboli del passato come fonte d'ispirazione e slancio verso il progresso... La curiosità, il sapere ed il voler fare sono aspetti che hanno mosso l'uomo nei corso dei secoli: « Fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtude e conoscenza », pertanto quanto moderni sono Galileo, Leonardo da Vinci, Marconi, Meucci e molti altri ? Poi "Dobbiamo porci una domanda: voglio aiutare la comunità che mi stà intorno a migliorare?"(N.Mandela). Il futuro è nella condivisione... più persone conoscono e partecipano ad un progetto e migliore sarà lo sviluppo dello stesso.

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