Il Raviggiolo
Il Raviggiolo, chiamato anche Raveggiolo o Ravaggiolo, è un formaggio fresco a pasta molle di latte vaccino od ovino, tipico dell’Appennino tosco-romagnolo. I primi cenni storici risalgono al Cinquecento quando viene menzionato come donazione al Papa Leone X (della famiglia dei Medici) ed è menzionato molto più recentemente dall’Artusi come ingrediente del ripieno per i cappelletti…
In Toscana ne esistono tre tipologie principali di egual pregio e valore: il Raviggiolo di latte vaccino del Mugello, il Raviggiolo di pecora pistoiese ed il Raviggiolo di pecora senese. Un formaggio semplice, realizzato con latte e caglio naturale, che dopo la coagulazione la cagliata viene fatta scolare su stuoie o canestri di vimini o tra foglie di felce, di fico o di cavolo…
Profumato di latte, è bianchissimo, privo di crosta e morbido, ha un sapore dolce leggermente acidulo, ma delicato e un po’ burroso. Molto apprezzato per la particolarità del gusto, il raveggiolo viene consumato sia fresco, talvolta condito con olio extravergine di oliva e pepe, che per la preparazione dei ravioli o dei dolci…
In buona parte dell’arco appenninico centro-settentrionale trova anche un ottimo abbinamento con la castagna e tutti i suoi derivati come la Patona, il Pane di neccio o la Marocca di Casola, ecc…
Immagine dal web (parks.it)