Brunelleschi stratega e Lucca
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Conosciuto per le sue grandi doti architettoniche ed ingegneristiche, Brunelleschi spesso lo si associa alle mirabili costruzioni ecclesiastiche ed una su tutte la realizzazione della cupola del Duomo di Firenze ma, nonostante l’opera faraonica da lui intrapresa, riusciva a seguire contemporaneamente più cantieri ed era anche al servizio delle operazioni militari intraprese dai Medici

Sue sono infatti le fortificazioni di Staggia e Vico Pisano, le mura di Signa e di Malmantile e numerose le “fatiche” legate al mondo militare per facilitare la conquista delle città avversarie. Abile nel suo mestiere e geniale per le soluzioni adottate, venne anche chiamato per l’assedio di Lucca durante la costruzione della sua cupola a Firenze. Un episodio che però divenne un fallimento non tanto per la progettazione sbagliata, quanto per l’estrema instabilità dei rapporti fatti da continue alleanze, tradimenti e spiate…

Idea visionaria del Brunelleschi stratega era quella di allagare Lucca. Tagliando in piena notte la sponda del fiume Serchio, le acque avrebbero invaso la città ed essendo circondata da possenti mura, l’avrebbero talmente contenuta da allagarla. I lucchesi, per non fare la fine dei topi, avrebbero dovuto cedere e scappare dalle porte principali cadendo in mano ai fiorentini…

Caso volle che tale idea arrivò agli orecchi dei lucchesi i quali la fecero loro e la utilizzarono discapito dell’esercito gigliato che batté in ritirata. Un episodio che salvò Lucca dalla disfatta, lasciandola indipendente per altri quattrocento anni fin quando non venne “acquistata” dai Lorena…

Immagine (contadolucchese.it)

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