Astronomia Toscana
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Quando si parla di astronomia in Toscana, la mente vola verso grandissimi personaggi quali Galileo, Vespucci, Verrazzano ed in tempi moderni con Margherita Hack. Un’amore viscerale per questa scienza che, sebbene sia una disciplina di lontana origine, ha in Toscana radici profonde e proprio qui ha avuto la sua evoluzione nei metodi di misurazione e di valutazione scientifica…

A quei tempi, data la forte instabilità politica, non esisteva un metodo univoco di misurazione (non esiste neanche oggi vedi misure come metri, miglia, celsius, fahrenheit…) e tra questi anche il calendario. Con una competizione continua tra egemonie, gli scontri non avvenivano solo nei campi di battaglia, ma anche negli studi scientifici, dove illustri studiosi escogitavano metodi sempre più precisi ed accurati per risolvere problemi dove altri non arrivavano, in modo tale da affermare la supremazia del proprio regno senza sguainare la spada…

Cosimo I dei Medici, primo Granduca di Toscana, oltre ad essere un grande politico e condottiero, fù anche un uomo appassionato d’arte ed incline alla scienza ed al sapere e tra i suoi tanti scopi, c’era anche quello di passare alla storia per la riforma del calendario. pertanto volle avere degli strumenti per calcolare, con la precisione dell’epoca, ma che funzionano tutt’ora, la lunghezza esatta dell’anno e degli equinozi…

Con tale impeto, venne incaricato il cosmografo della Signoria, Egnazio Danti, di realizzare degli strumenti astronomici di calcolo che fossero di pubblico dominio (antesignano del classico orologio sulle piazze) e dato che all’epoca non esisteva ancora il Duomo, venne scelta la chiesa di Santa Maria Novella…

Vennero quindi fatti installare degli strumenti astronomici quali un “quadrante astronomico” per calcolare la lunghezza dell’anno, vari orologi solari per misurare il tempo in relazione al giorno (alba, tramonto, mezzogiorno, mezzanotte), un “armilla equinoziale” per il calcolo esatto dell’Equinozio di Primavera perché legato alla Pasqua e una meridiana a camera oscura per determinare il Solstizio d’estate e d’inverno…

Immagine dal web (commons.wikimedia.org)

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