Impruneta
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Distante poco più di una decina di chilometri da Firenze, Impruneta è posta su un colle fra la Val di Greve e la Val d’Ema ed il suo nome pare derivi “inpineta”, dovuto ai pini che ricoprivano il poggio su cui tutt’ora risiede il borgo…

Qui era presente già nell’ottavo secolo la Pieve di Santa Maria all’Impruneta, un luogo di culto molto importante nella zona perché si riteneva che custodisse un’immagine miracolosa della Madonna, che divenne oggetto di una grande venerazione che nei secoli raccolse un gran numero di pellegrini…

Cominciarono pertanto a sorgere delle abitazioni intorno alla pieve che, divenuta poi santuario, divenne anche oggetto di molte donazioni. Il villaggio pertanto si ampliò divenendo un borgo organizzato, dedito all’agricoltura ed anche al commercio…

Data la prosperità delle attività agricole, con la produzione del vino e dell’olio, nacque qui, nella piazza centrale dedicata ai signori dell’epoca Buondelmonti, la celebre fiera di San Luca, un’evento immortalato in alcune incisioni del 1620 e tutt’ora presente il 18 Ottobre…

Forse per l’influsso benevolo della pieve, o perché sorge in un luogo tanto incantato quanto fertile, Impruneta vanta molte eccellenze, quali quelle dell’olivo e della vite, famosa e caratteristica è la festa del vino, senza poi dimenticare l’invenzione del succulento Peposo o essere la patria del cotto toscano per cui sono state lastricate piazze, ornati i giardini e divenuto famoso internazionalmente, il Cotto Impruneta

Ringrazio per la collaborazione Chianti Poesia
Immagine dal web (leperledelcuore.it)

Written by Francesco Ghezzi

Appassionato tanto di tecnologia quanto di folclore e tanto di innovazione quanto di tradizione, sono convinto che la storia di oggi sia stato il futuro di ieri, e lontano dal linguaggio accademico, racconto la modernità dei simboli del passato come fonte d'ispirazione e slancio verso il progresso... La curiosità, il sapere ed il voler fare sono aspetti che hanno mosso l'uomo nei corso dei secoli: « Fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtude e conoscenza », pertanto quanto moderni sono Galileo, Leonardo da Vinci, Marconi, Meucci e molti altri ? Poi "Dobbiamo porci una domanda: voglio aiutare la comunità che mi stà intorno a migliorare?"(N.Mandela). Il futuro è nella condivisione... più persone conoscono e partecipano ad un progetto e migliore sarà lo sviluppo dello stesso.

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