Montefioralle
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Sorto in un epoca imprecisata, il cenno storico più antico di Montefioralle risale alla fine del mille, quando viene nominato come Castro di Monte Ficalli su un’atto di vendita custodito nella Badia a Passignano e di proprietà di una famiglia con nomi assonanti all’origine longobarda…

Dai reperti archeologici rinvenuti sembra però che l’origine sia ben più antica, venendo posizionata nell’epoca tardo etrusca; con il termine “castro” infatti si andava ad identificare un agglomerato urbano fortificato, diventando pertanto uno dei villaggi più antichi del Chianti. Da qui si ebbe nei secoli successivi una migrazione verso la più comoda valle facendo nascere quello che è oggi Greve in Chianti

Dotato anticamente di una doppia cinta muraria sviluppata su un perimetro ottagonale, questa venne parzialmente abbattuta con le torri durante l’assedio di Carlo V alla Repubblica di Firenze. L’aspetto odierno risale al Cinquecento con le case che si sono addossate alle mura e costruite con le pietre delle torri crollate…

Successivamente ebbe varie modifiche all’assetto urbanistico, mantenendo però il suo aspetto medioevale. Votato da sempre alla coltivazione ed alla produzione del vino, Montefioralle è anche noto perché sembra aver dato i natali al celebre cartografo fiorentino Amerigo Vespucci. Qui infatti è tutt’ora presente una casa segnata dalla vespa e la V, due elementi contraddistintivi del casato della famiglia Vespucci…

Immagine dal web (flickr.com – Lhotacus)

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