Il Castagno
Con il cipresso, l’olivo, la quercia, il pino e l’abete, il castagno è una delle piante che meglio rappresenta il paesaggio toscano ed è sicuramente ai vertici con l’olivo per il contributo sociale ed economico che ha apportato…
Conosciuto da molti come “Albero del Pane” ha sfamato intere generazioni montane in tempi di crisi, guerre e carestie. Grazie al suo frutto e all’ingegno toscano sono nati prodotti unici e caratteristici per lo più ignoti nel resto d’Italia, come la Patona, la Marocca di Casola, i Manfregoli e molti altri prodotti e piatti della tradizione…
Se nel regno animale non si butta via nulla del maiale e in quello ittico del tonno, nel regno vegetale è il caso del castagno… dai suo frutti nascono infiniti piatti e per secoli la sua legna è stata utilizzata sia per la costruzione di edifici che nell’arredo delle case tanto dei signori quanto quelle del popolo: soffitti con travi di castagno, persiane di castagno, cassapanche e mobili di castagno, addirittura la carne se cotta con la brace di castagno assume un’altro sapore…
Presente pressoché ovunque nell’arco appenninico, contribuisce col resto della vegetazione, a far sì che la Toscana sia al primo posto in Italia per quantità di alberi pro capite… mille per ogni abitante.
Immagine dal web (flickr.com – Michele Tameni)