Palio della Vittoria
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Il Palio della Vittoria, chiamato anche il Palio della Toscana è una gara che celebra la famosa Battaglia di Anghiari del 1440, quando i fiorentini scacciarono i milanesi da queste terre definendo una volta per tutte i confini del Granducato…

Un palio che storicamente veniva corso a cavallo, molto sentito che veniva corso anche a Firenze da Corso de’ Tintori all’Arco di Sanpierino e a Pisa si gareggiò un eccezionale Gioco del Ponte per lo stesso motivo. Venne soppresso nel 1827 a causa dell’ennesima rissa che costò la vita ad un fantino…

Lasciati i cavalli oggi è un palio molto particolare, diventando una corsa podistica di 1440 metri che viene corsa al tramonto sull’estenuante salita di Anghiari dai rappresentanti delle frazioni vicine. Altra difficoltà è una gara senza esclusioni di colpi, dove è permesso placcare, spingere e tirare l’avversario…

Un evento che viene realizzato ogni 29 Giugno come ultima manifestazione che chiude un ciclo di rievocazioni storiche in costume, dove Anghiari accoglie sbandieratori, musici e figuranti che creano varie attività e cortei…

Immagine dal web (folclore.it)

Written by Francesco Ghezzi

Appassionato tanto di tecnologia quanto di folclore e tanto di innovazione quanto di tradizione, sono convinto che la storia di oggi sia stato il futuro di ieri, e lontano dal linguaggio accademico, racconto la modernità dei simboli del passato come fonte d'ispirazione e slancio verso il progresso... La curiosità, il sapere ed il voler fare sono aspetti che hanno mosso l'uomo nei corso dei secoli: « Fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtude e conoscenza », pertanto quanto moderni sono Galileo, Leonardo da Vinci, Marconi, Meucci e molti altri ? Poi "Dobbiamo porci una domanda: voglio aiutare la comunità che mi stà intorno a migliorare?"(N.Mandela). Il futuro è nella condivisione... più persone conoscono e partecipano ad un progetto e migliore sarà lo sviluppo dello stesso.

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