Vernaccia di San Gimignano
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Primo vino bianco italiano che ha ottenuto la dominazione DOCG, la Vernaccia di San Gimignano è un vino di origini antiche dove l’inizio della sua produzione è collocato intorno al Duecento. Documenti affermano che il commercio di questo vino fosse all’epoca già fiorente e redditizio, tanto che si obbligava al pagamento di una tassa di tre soldi per ogni soma di Vernaccia esportata fuori del comune…

Probabilmente il suo nome, benché incerto, prende dal latino “vernaculum” ovvero “posto nativo”, si presume quindi che si andasse ad intendere il frutto della vite prodotta localmente, ovvero il vino locale. Questo dimostra pertanto la grande quantità di vernacce presenti nel nostro paese ed ancor oggi la Vernaccia di San Gimignano è assolutamente prodotto in una ristretta zona controllata dal disciplinare…

Un vino menzionato anche da Dante Alighieri nella sua Divina Commedia quando, aggirandosi tra i golosi del Purgatorio, incontra Papa Martino IV reo di essere stato vinto troppo spesso dalla voglia di Vernaccia, ed è stato apprezzato anche da personaggi illustri quali Lorenzo il Magnifico ed il sommo naturalista e medico Francesco Redi…

Ottimo sia come aperitivo che in abbinamento a carni bianche o formaggi, diventa eccellente con piatti importanti a base di pesce e crostacei sia alla griglia che al forno. Ha un colore giallo paglierino tendente al dorato con l’invecchiamento, un profumo fine, penetrante e caratteristico ed un gusto asciutto, armonico, con caratteristico retrogusto amarognolo…

Immagine dal web (cittadelvino.it)

Written by Francesco Ghezzi

Appassionato tanto di tecnologia quanto di folclore e tanto di innovazione quanto di tradizione, sono convinto che la storia di oggi sia stato il futuro di ieri, e lontano dal linguaggio accademico, racconto la modernità dei simboli del passato come fonte d'ispirazione e slancio verso il progresso... La curiosità, il sapere ed il voler fare sono aspetti che hanno mosso l'uomo nei corso dei secoli: « Fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtude e conoscenza », pertanto quanto moderni sono Galileo, Leonardo da Vinci, Marconi, Meucci e molti altri ? Poi "Dobbiamo porci una domanda: voglio aiutare la comunità che mi stà intorno a migliorare?"(N.Mandela). Il futuro è nella condivisione... più persone conoscono e partecipano ad un progetto e migliore sarà lo sviluppo dello stesso.

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