La Maremma
Battezzata dai romani come “maritima”, la Maremma è un’area ben più vasta rispetto alla celebre grossetana, si estende infatti dall’alto Lazio fino ad arrivare quasi a Livorno, Rosignano Marittimo appunto, e non solo su lato mare, ma si estende anche nell’entroterra fino a lambire le prime colline che la dividono con il resto della regione…
Qui infatti molte località, sebbene lontane dal mare, acquisiscono il termine marittimo per indicare la loro l’appartenenza a tale area. Chiamata poi “maremma” per indicare una zona paludosa, difficile, selvaggia e malsana, acquisisce la maiuscola diventando Maremma quando divenne famosa in Italia per le sue infauste caratteristiche…
Abitata sin dagli Etruschi, venne popolata alternativamente, ma i centri più fertili erano quelli a ridosso del mare o nelle prime propaggini delle colline, lasciando la parte intermedia pressoché disabitata per il pericolo della malaria…
Qui sono nati elementi caratteristici unici nel loro genere, come i butteri, che gestivano le loro mandrie bovine a cavallo (animali entrambi nati allo stato brado e poi domati), i briganti con le loro scorribande, ed anche una miriade animali da cacciagione, sia da pelo che da penna, che ne permettevano la sopravvivenza…
Solo negli ultimi due secoli l’intera area è stata poi completamente bonificata, diventando uno dei parchi naturalistici più belli, ed al tempo stesso, in contro tendenza, un’area molto fertile. Solo da allora la Maremma ha avuto davvero il suo riscatto, uscendo da un periodo buio durato millenni…
Immagine dal web (turismo.intoscana.it)