Ricetta Pane Toscano
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Senza questa meraviglia è impossibile realizzare (come Dio comanda) almeno il settanta per cento delle ricette tipiche toscane; non sarebbe possibile avere la Ribollita, la Pappa al Pomodoro, il Cacciucco, la Panzanella, la Scottiglia, il Crostino Toscano, ma anche pane vino e zucchero, la bruschetta o il pane e salame non avrebbero il solito sapore… vi rendete conto?! Una tragedia…

Il Pane Toscano è la base della cucina toscana, talmente caratteristico da aver acquisito la denominazione Dop nel 2014 e conosciuto al mondo per essere il pane “sciocco”, ovvero privo di sale…

Proprio per questo diffidate da tutte quelle ricette che vi dicono di metterci anche un pizzico di sale perché “un ci và”. Senza la pretesa di darvi la ricetta assoluta (non sono un fornaio), provo a darvi quindi delle indicazioni più verosimili per ottenere un pane quanto più verosimile all’originale tenendo presente che non tutti possano avere il lievito madre o il forno a legna in casa…

Per i più frettolosi potete anche impastare il tutto e far lievitare, ma è bene sapere che il risultato non sarà quello atteso, pertanto armatevi d’amore e pazienza e fuori dai voli pindarici veniamo a noi. Questa preparazione prevede la preparazione della “biga”, un pre-impasto che permette di ottenere un prodotto più digeribile, profumato e saporito, una conservazione più lunga ed con una mollica più compatta.

Ingredienti:

  • 500 gr di farina tipo “0”;
  • 300 ml di acqua;
  • 1 cucchiaino da caffè di zucchero;
  • 10 gr lievito di birra;

Preparazione:

Impastate 100 gr di farina con 50 ml di acqua tiepida e 5 gr di lievito di birra. Realizzate un panetto omogeneo, mettetelo in una ciotola, copritela con una pellicola e lasciatelo lievitare per almeno 12 ore…
A lievitazione ultimata prendete l’impasto ed aggiungete la rimanente farina, acqua, zucchero, lievito e rimpastate energicamente fino ad ottenere un’impasto omogeneo, elastico, morbido e non appiccicoso. Prendete un canovaccio, cospargetelo di farina, inserite l’impasto dandogli una forma allungata ed avvolgetelo nel panno lasciandolo riposare per almeno due ore…
Togliete l’impasto dal canovaccio ed inseritelo in una teglia cosparsa di farina e mettete il tutto in forno preriscaldato a 220 gradi facendo cuocere per 20 minuti con un pentolino d’acqua nel forno. Togliete poi il pentolino, abbassate la temperatura a 180 e continuate la cottura per altri 30 minuti…
A cottura ultimata, la crosta dovrà avere un color nocciola chiaro, spegnete il forno e lasciarlo al suo interno per altri 10 minuti così da ottenere una crosta più croccante. Tagliatelo solo quando il filone è freddo per non rovinare crosta e mollica e buon appetito…

Immagine dal web (gourmettando.blogspot.com)

Written by Francesco Ghezzi

Appassionato tanto di tecnologia quanto di folclore e tanto di innovazione quanto di tradizione, sono convinto che la storia di oggi sia stato il futuro di ieri, e lontano dal linguaggio accademico, racconto la modernità dei simboli del passato come fonte d'ispirazione e slancio verso il progresso... La curiosità, il sapere ed il voler fare sono aspetti che hanno mosso l'uomo nei corso dei secoli: « Fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtude e conoscenza », pertanto quanto moderni sono Galileo, Leonardo da Vinci, Marconi, Meucci e molti altri ? Poi "Dobbiamo porci una domanda: voglio aiutare la comunità che mi stà intorno a migliorare?"(N.Mandela). Il futuro è nella condivisione... più persone conoscono e partecipano ad un progetto e migliore sarà lo sviluppo dello stesso.

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