Carnevale di Foiano della Chiana
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Con delle radici profonde che toccano le epoche greche, etrusche e romane, il carnevale come lo intendiamo oggi è un periodo legato alla tradizione cristiana ma, mentre nel passato era vissuto come una preparazione alla Quaresima, nel corso dei secoli ha riacquisito quella vena “pagana” di follia e spensieratezza da essere consumata prima del periodo religioso fatto di rinunce e remissione…

Dopo un lento processo di cambiamento nel Rinascimento, con un maggiore benessere ed una relativa serenità, vennero realizzate feste e parate dedicate agli scherzi, al travestimento e all’abbuffata che mal s’accostavano alla comportamento rigido ecclesiastico, ma che venivano tollerate…

Chi sia stato il primo artefice è difficile dirlo, ma con 476 edizioni alle spalle il Carnevale di Foiano della Chiana in provincia di Arezzo è sicuramente uno degli eventi più antichi della storia e secondo molti il carnevale più antico d’Italia…

Come nel Carnevale di Viareggio anche qui sfilano, ma fra strette strade medioevali, imponenti opere artistiche apprezzate in tutto il mondo ed ognuna rappresenta una delle quattro fazioni dell’antico borgo (Azzurri, Bombolo, Nottambuli e Rustici), che a colpi pacifici di cartapesta, si contendono la vittoria in onore di Re Giocondo, il patrono della manifestazione…

Rappresentato come un fantoccio di cencio e paglia, è un simbolo arcaico legato alla cultura contadina e tradizione vuole che nell’ultima domenica di carnevale, faccia “testamento” indicando gli avvenimenti positivi e negativi dell’anno precedente, per poi essere bruciato nella più classica tradizione pagana, simboleggiando la rinascita al nuovo anno…

Immagine dal web (flickriver.com – Hernesto77)

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