Mercato nel Campo
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Documenti storici ricordano che nel 1169 i consoli del Comune di Siena acquistarono del terreno per realizzare un’area pubblica dove far sorgere il mercato cittadino e dove già da tempo avvenivano scambi commerciali. Tale area venne chiamata Piazza del Campo

Data l’influenza politica ed economica del tempo di Siena, qui si radunava una moltitudine di persone raccolte sia dalla città che dalle campagne vicine, dando vita a quello che era definito il “Mercato Grande” e data l’intensa attività di scambio, qui sorgeva il palazzo della dogana e dove poi sarebbe stato costruito il Palazzo pubblico. Pochi anni più tardi venne eretto un muro a delimitare tale spazio, tracciando la prima linea di demarcazione dell’area e già nel 1350, con la pavimentazione in mattoni, assunse un aspetto molto simile a quello che vediamo oggi…

Un’area dedicata prettamente al commercio, dove la pulizia della piazza era appaltata al miglior offerente che doveva lasciarla ben netta e ordinata. Molte erano anche le norme igieniche a cui si dovevano attenere i venditori: ad esempio, si puniva la vendita di prodotti alimentari degradati, si obbligava a coprire la merce con tovaglie e panni bianchi, si vietava alle donne di filare mentre stavano a vendere i loro prodotti nel mercato…

Successivamente la piazza ha perso gradualmente la funzione originaria diventando un luogo di potere, di adunanza e di manifestazioni per la città, tanto che il mercato quotidiano non viene fatto più qui se non in alcuni particolari eventi…

… come il prossimo, il Mercato nel Campo, che viene fatto il 6 e 7 Dicembre…

Ringrazio per la collaborazione e segnalazione Claudia Centi
Immagine dal web (sullestradedelmondo.blogspot.it)

Written by Francesco Ghezzi

Appassionato tanto di tecnologia quanto di folclore e tanto di innovazione quanto di tradizione, sono convinto che la storia di oggi sia stato il futuro di ieri, e lontano dal linguaggio accademico, racconto la modernità dei simboli del passato come fonte d'ispirazione e slancio verso il progresso... La curiosità, il sapere ed il voler fare sono aspetti che hanno mosso l'uomo nei corso dei secoli: « Fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtude e conoscenza », pertanto quanto moderni sono Galileo, Leonardo da Vinci, Marconi, Meucci e molti altri ? Poi "Dobbiamo porci una domanda: voglio aiutare la comunità che mi stà intorno a migliorare?"(N.Mandela). Il futuro è nella condivisione... più persone conoscono e partecipano ad un progetto e migliore sarà lo sviluppo dello stesso.

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