La Maremmana
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La Maremmana è una razza bovina imponente, dal manto bianco con sfumature grige e dalle grandi corna a forma di lira; fiera e selvaggia è affascinante nel suo aspetto austero e racchiude in sé l’essenza stessa della Maremma…

Una razza antica, che per la propria robustezza e forza veniva utilizzata tanto in agricoltura, quanto sul Monte Amiata dai cavatori per il trasporto del marmo che, sebbene meno conosciuto di quello carrarino, nel passato ha permesso un’attività molto florida. Con la meccanizzazione di questi settori quest’esemplare rischiò l’estinzione ma, grazie ad illuminati allevatori, è riuscita a sopravvivere ripopolando le praterie maremmane…

Allevata esclusivamente allo stato brado, in pascoli che si estendono tra la bassa Toscana e l’alto Lazio, è da sempre gestita dai butteri a cavallo, realizzando un meraviglioso incontro di tre eccellenze che caratterizzano appieno l’anima maremmana dell’entroterra e della fascia costiera grossetana e viterbese. Nelle stagioni più fredde gli animali vivono nella macchia in ampi spazi controllati, mentre nel periodo opposto sono trasferiti in pascoli recintati dove i vitelli sono marchiati e le vacche montate….

Non è una razza che spicca per la grande produzione di latte o per la massiccia fornitura di carne (proprio per questo era adibita al lavoro), ma la sua caratteristica essenziale di essere una razza selvaggia allevata allo stato brado, contribuisce sensibilmente sia al benessere dell’animale che alla qualità e salubrità dei suoi prodotti, come ampiamente dimostrato in altre razze quali la Cinta Senese, il Brado del Casentino, l’Agnello di Zeri, ecc…

Un’eccellenza che non ha niente da invidiare a nomi altisonanti esteri, che può fare bella mostra di sé sia nelle praterie maremmane che nei migliori ristoranti sostituendo tranquillamente sia il bufalo americano che l’Angus argentino o scozzese…

Immagine dal web (unionecomunicollinemetallifere.it)

Written by Francesco Ghezzi

Appassionato tanto di tecnologia quanto di folclore e tanto di innovazione quanto di tradizione, sono convinto che la storia di oggi sia stato il futuro di ieri, e lontano dal linguaggio accademico, racconto la modernità dei simboli del passato come fonte d'ispirazione e slancio verso il progresso... La curiosità, il sapere ed il voler fare sono aspetti che hanno mosso l'uomo nei corso dei secoli: « Fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtude e conoscenza », pertanto quanto moderni sono Galileo, Leonardo da Vinci, Marconi, Meucci e molti altri ? Poi "Dobbiamo porci una domanda: voglio aiutare la comunità che mi stà intorno a migliorare?"(N.Mandela). Il futuro è nella condivisione... più persone conoscono e partecipano ad un progetto e migliore sarà lo sviluppo dello stesso.

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