Zafferano Toscano
Lo zafferano è un prodotto antico, decantato da Omero, Virgilio e Ovidio che ha avuto nei secoli gli usi più disparati. Idoneo per profumare, tingere tessuti ed alimenti o insaporire le pietanze, è nativo dell’Asia minore ed ha inspirato storie e leggende, si narra infatti che venisse utilizzato per profumare tanto le lenzuola quanto i pavimenti dei templi o dei bagni imperiali…
Gli erano attribuite anche virtù eccitanti ed afrodisiache, lo si credeva infatti capace d’incrementare sia l’attività sessuale che la cupidigia. Da sempre considerato simbolo di ricchezza e benessere è in effetti una spezia che ha una lavorazione molto lunga e delicata, del tutto manuale, diventando pertanto un prodotto sicuramente caro ma consolante nel fatto che ne basta veramente poco per insaporire un piatto…
Realizzato dalla tostatura degli stimmi dei fiori del Crocus Sativus, in Toscana è famoso quello di San Gimignano per il quale ha ottenuto il riconoscimento della Dop. Prodotto già nel tredicesimo secolo, era talmente celebre per qualità che veniva esportato in tutta Europa e controcorrente anche nei paesi natali quali Tripoli, Alessandria d’Egitto e Tunisi. Era utilizzato anche come denaro contante, infatti nel 1228 San Gimignano fece fronte alle spese per l’assedio del castello della Nera con un mutuo contratto in denaro e in zafferano…
Non solo a San Gimignano però, infatti le coltivazioni del fiore si possono trovare anche in provincia di Grosseto, Arezzo e Firenze, riportando in auge la designazione della “Zima di Firenze”…
Immagine dal web (crocus-austriacus.at)