Scottiglia
Chiamata anche Cacciucco di Terra o Buglione, la scottiglia è un secondo piatto tipico della tradizione contadina, la cui origine è indefinita sia per la zona d’origine, contesa tra il Casentino e la Maremma, che per la modalità sulla preparazione o su come sia nato…
Per alcuni è un piatto per celebrare eventi festosi contadini, quando ogni ospite portava qualcosa per contribuire al pasto, per altri invece è un piatto che fa parte della cucina del recupero, in modo tale da non dover sprecare niente degli avanzi precedenti…
Comunque sia oggi è un secondo piatto moto gustoso la cui forza sta proprio nella varietà degli ingredienti (come del resto nel Caciucco Livornese o nella Ribollita) che amalgamati insieme fanno nascere un piatto molto saporito e succolento…
Per la sua natura non esiste una ricetta rigida, infatti una volta veniva preparato con quello che c’era a disposizione come della carne di maiale, un piccione, un pollo, un’anatra o altro ancora. Il tutto veniva tagliato a tocchetti e inserito in una casseruola di coccio insieme a qualche aroma, del pomodoro, del vino rosso e pochissimo olio (questa l’unica indicazione rigorosa), la carne infatti deve essere inizialmente scottata dalla fiamma viva, tanto da far nascere il suo nome…
Successivamente il pomodoro farà uscire la propria acqua e se necessario dovrà essere irrorato con del brodo di carne. Dopo una cottura lenta, in modo tale che la carne non si spezzi, viene servita sopra del pane toscano abbrustolito in modo tale da raccogliere il sugo di cottura…
Sicuramente non è un piatto dietetico, ma se viene consumato come piatto unico, come originalmente è stato concepito, sarà certamente un pasto gustoso che non darà troppi rimorsi di coscienza…
Immagine dal web (acquacottaf.blogspot.com)