Ponte della Maddalena (Ponte del Diavolo)
A Borgo a Mozzano, un piccolo borgo a pochi chilometri da Lucca sulla strada che porta in Garfagnana, esiste un ponte unico nel suo genere per bellezza e struttura ingegneristica che pare non essere opera dell’uomo…
Battezzato Ponte della Maddalena, è conosciuto da molti come il Ponte del Diavolo per la leggenda che lo avvolge da secoli proprio per la sua particolarissima forma…
Risalente al Trecento, nella realtà non ci sono i dati sufficienti per capire il perché gli è stata questa forma, forse per salvaguardarlo dalle piene del Serchio o per un puro diletto architettonico, ma fatto sta che per gli abitanti del luogo e sovrani è sempre stato un fiore all’occhiello, tanto da custodirlo gelosamente. Castruccio Castracani, fiero condottiero garfagnino, lo fece restaurare, mentre nel Seicento la Repubblica di Lucca istituì il divieto di attraversarlo con le macine del mulino per preservarne l’integrità…
Alla fine dell’Ottocento subì gravi danni per una piena del Serchio e nel secolo successivo la sua struttura fu parzialmente modificata per il passaggio della ferrovia Lucca-Aulla…
Una struttura ardita ad arcate asimmetriche dove l’arco centrale sembra sfidare la forza di gravità quasi innaturalmente. Si narra infatti che in un’epoca indefinita gli abitanti del paese avessero la necessità di costruire un ponte in modo da facilitare il passaggio sull’altra sponda del fiume. L’opera di dimostrò fin da subito difficile sia per la corrente del fiume che per il terreno friabile, che procurò diversi incidenti nella costruzione…
Nonostante gli sforzi intrapresi, il capomastro incaricato si rese conto di non riuscire a completare l’opera nei tempi prestabiliti e sconsolato, la sera prima dell’ipotetica inaugurazione, era sulla sponda del fiume con la mente pensierosa al disonore imminente. Gli apparve pertanto il Diavolo che gli propose di terminare il ponte in una notte purché avesse potuto prendere la prima anima che lo avesse attraversato…
Il capomastro accettò il patto e il Diavolo finì il ponte realizzando una sola campata. All’indomani il popolo si svegliò e rimasto allibito ed estasiato per tale opera, chiunque voleva attraversarlo per primo, ma il capomastro lo fece attraversare da un maiale. Il Maligno, sentitosi beffato, prese il maiale ed inferocito si inabissò nel Serchio…
Immagine dal web (sandroesimona.blogspot.com)