Orrido di Botri
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L’Orrido di Botri è una spettacolare gola calcarea dell’alta Val Fegana alle pendici dei monti Rondinaio e Tre Potenze, con ripide pareti scavate in profondità dalle fredde acque dei torrenti Mariana e Ribellino, che si congiungono poi formando il Rio Pelago….

E’ un’area naturale protetta statale istituita nel 1971 ed occupa una superficie di 192 ettari nella provincia di Lucca… nel periodo estivo, quando la portata delle acque è minore e la temperatura un po’ più mite, è possibile risalirne il tratto finale, da Ponte a Gaio fino alla Piscina…

La vegetazione è distribuita secondo una stratificazione verticale, con i livelli più umidi e freddi alla base dove predominano i muschi e le felci, sostituiti mano a mano che si sale verso l’alto dai livelli più temperati, dove si incontrano piante di aquilegia e silene in mezzo ad estese faggete…

Le impervie pareti dell’Orrido arrivano in alcuni punti fino a 200 metri di altezza e da sempre costituiscono un sito di nidificazione ideale per l’Aquila Reale…

Immagine dal web (www.wikiperia.com)

Written by Francesco Ghezzi

Appassionato tanto di tecnologia quanto di folclore e tanto di innovazione quanto di tradizione, sono convinto che la storia di oggi sia stato il futuro di ieri, e lontano dal linguaggio accademico, racconto la modernità dei simboli del passato come fonte d'ispirazione e slancio verso il progresso... La curiosità, il sapere ed il voler fare sono aspetti che hanno mosso l'uomo nei corso dei secoli: « Fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtude e conoscenza », pertanto quanto moderni sono Galileo, Leonardo da Vinci, Marconi, Meucci e molti altri ? Poi "Dobbiamo porci una domanda: voglio aiutare la comunità che mi stà intorno a migliorare?"(N.Mandela). Il futuro è nella condivisione... più persone conoscono e partecipano ad un progetto e migliore sarà lo sviluppo dello stesso.

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