Fagiolo Toscanello
Un vecchio stornello recitava: “Fiorentin mangia fagioli, lecca piatti e ramaioli”. Un proverbio sconosciuto ai più ed una presa per i fondelli del popolo gigliato che è una fotografia chiara del passato. Ma come si fa a non capirli quando si ha a che fare con prodotti unici per bontà e varietà…
Meno celebre dello Zolfino o di quello di Sorana, il Fagiolo Toscanello è un fagiolo più umile ma non per questo meno buono, anzi, è un prodotto unico per le sue caratteristiche organolettiche, tanto da essere stato inserito nell’elenco dell’Arsia della Regione Toscana, quale elemento da sostenere e controllare…
Che nel passato i fagioli siano stati la “carne dei poveri” per il loro grande contenuto proteico a basso costo è risaputo e che la grande cucina toscana derivi dalla cucina povera altrettanto, quindi se si analizzano piatti tipici toscani non si rimarrà stupiti se molti sono a base di fagioli come le zuppe lucchesi, la Ribollita o i celebri Fagioli all’Uccelletto…
Piatti elaborati con cotture particolari, dove c’era la necessità di fagioli con caratteristiche lontane dai più celebri e per cui sarebbe stato uno scempio utilizzarli. Questo è il campo del Fagiolo Toscanello che permette una cottura più elaborata mantenendo contemporaneamente gusto e compattezza…
Se quindi i piatti tipici toscani a base di fagioli sono diventati famosi al di fuori dei confini regionali, molto lo si deve anche a loro. Oltre che nei piatti complessi, il fagiolo toscanello è ottimo anche come semplice contorno o sopra una bruschetta con del cavolo nero e un filo d’olio buono….
Immagine dal web (flickr.com – TheVeganCorner)