Crostino Toscano
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L’origine dei crostini risale a tempi antichi, quando la tavola non era apparecchiata con piatti singoli, ma i cibi erano serviti in grandi vassoi, dai quali ognuno prendeva ciò che desiderava portandolo alla bocca…

Molte erano le pietanze di carne e cacciagione, ma tra questi faceva anche bella mostra di sé anche il pollo con tutti i suoi derivati. Ben più apprezzato nel passato che nei giorni nostri, il pollo è un animale da cortile allevato sin dai tempi antichi perché facile da gestire ed economico, visto che con uno di questi, se non è d’allevamento, si riesce a sfamare almeno quattro presone…

Anche qui, come col maiale, non veniva buttato via niente, pertanto anche le interiora erano utilizzate per realizzare dei sughi, come nel caso del Cibreo, dei triti di carne, degli intingoli o degli impasti succulenti da mangiarsi col pane e che poi saranno il capostipite del crostino toscano…

Molto apprezzato anche nelle tavole signorili, una su tutte quella dei Medici, entra a far parte di diritto nell’antipasto toscano e talmente gustoso da essere esportato in Francia da Caterina dei Medici che voleva sconvolgere la corte francese col meglio dei piatti fiorentini. Qui conquistò i palati transalpini tanto che se ne appropriarono e con qualche sommaria modifica, lo riproposero con il nome di “foie gras”…

Preparato in molte varianti, non esiste una ricetta ufficiale certificata ed è rarissimo assaggiarne due uguali. C’è chi cuoce i fegatini con il burro, donandogli un’influenza nordica, chi inserisce nell’impasto la pasta d’acciughe, che poco si adatta allo spirito carnivoro toscano, e chi li utilizza entrambi…

Per quanto riguarda poi la base che accoglie l’impasto c’è chi usa la “frusta”, ovvero la baguette toscana, chi predilige delle sane fette di pane toscano, magari della Bozza di Prato, e c’è chi abbrustolisce il pane o chi lo lascia al naturale, mentre per i buongustai il pane va tostato e bagnato nel brodo per poi accogliere la salsa…

Comunque sia la bellezza sta proprio nella diversità della preparazione, perché i palati non sono tutti uguali, e comunque vada, se sono preparati con prodotti di qualità e sono realizzati con passione, addentare un crostino toscano sarà sempre una piacevole sorpresa…

Immagine dal web (lacucinadilalla.com)

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