Cinta Senese
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Con una storia antichissima che affonda le proprie radici sin dall’epoca etrusca, la Cinta Senese è sicuramente la razza suina autoctona più famosa in Toscana, talmente celebre da diventare il punto di riferimento di un certo tipo di allevamento e pioniera nella conservazione di razze che, sebbene siano economicamente più svantaggiose nel mantenimento, si vanno a ripagare nel piatto…

Grazie a lei sono tornate in auge razze sull’orlo dell’estinzione, come il Brado del Casentino o il Suino Sambucano e in un’epoca votata all’allevamento intensivo, ha fatto sì che coraggiosi allevatori siano andati controcorrente, abbandonando alcune esasperazioni degli schemi moderni per sposare un’allevamento più tradizionale, fatto da un’alimentazione più naturale ed una vita più movimentata dell’animale…

Presente a Siena già nel Trecento, come è dimostrano degli affreschi che ritraggono dei suini neri con una vistosa fascia bianca, la loro zona di origine era il comprensorio senese che comprende oggi i comuni di Monteriggioni, Sovicille, Gaiole, Castelnuovo Berardenga e Casole d’Elsa

Con una corporatura più esile di quella odierna, assomigliava più ad un cinghiale che ad un maiale, tanto che rischiò l’estinzione nel secolo scorso quando gli allevatori cominciarono ad utilizzare suini esteri che erano più prolifici e con stazze maggiori. Fortuna vuole però che illuminati allevatori abbiano mantenuto la razza incrociandola con altre razze in modo da ottenere suini di cinta più grandi…

Nonostante tutto ha mantenuto la sua colorazione nera o grigio ardesia con la sua caratteristica fascia bianca che circonda completamente il tronco all’altezza delle spalle includendo gli arti anteriori. Come i suoi avi vive allo stato semi-brado, è alimentata per lo più da quello che trova nel bosco e pertanto con una vita così movimentata a volte può essere dura per i soggetti più deboli…

Con tali caratteristiche d’allevamento si ottiene una carne dal colore rosso vivo con un grasso sapido ben distribuito all’interno che permette di ottenere un aroma più ricco e complesso. Inconfondibile per gusto e prelibatezza, è diventata un fiore all’occhiello della Toscana, tanto che è stato istituito un consorzio a tutela ed ottiene la denominazione DOP nel 2012, grazie soprattutto ad un disciplinare rigido che accetta solo carni suine di animali nati, allevati e macellati in Toscana e secondo le metodologie tradizionali…

Immagine dal web (pistoiagricoltura.provincia.pistoia.it)

Written by Francesco Ghezzi

Appassionato tanto di tecnologia quanto di folclore e tanto di innovazione quanto di tradizione, sono convinto che la storia di oggi sia stato il futuro di ieri, e lontano dal linguaggio accademico, racconto la modernità dei simboli del passato come fonte d'ispirazione e slancio verso il progresso... La curiosità, il sapere ed il voler fare sono aspetti che hanno mosso l'uomo nei corso dei secoli: « Fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtude e conoscenza », pertanto quanto moderni sono Galileo, Leonardo da Vinci, Marconi, Meucci e molti altri ? Poi "Dobbiamo porci una domanda: voglio aiutare la comunità che mi stà intorno a migliorare?"(N.Mandela). Il futuro è nella condivisione... più persone conoscono e partecipano ad un progetto e migliore sarà lo sviluppo dello stesso.

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