I Butteri
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Un salto indietro nel tempo di quasi tremila anni, dove la storia dei Butteri e del loro legame in simbiosi con il cavallo, inizia con gli Etruschi e con l’uso intenso che ne facevano sia per le attività pastorali che per quelle belliche…

Il Buttero è dedito all’allevamento dei bovini con l’uso del cavallo, un personaggio dall’alone eroico, che storicamente ha affrontato più di ogni altro la natura ostile e selvaggia della terra maremmana e che oggi più che mai, è il personaggio a cui spetta l’arduo compito di mantenere sempre vive le tradizioni della sua terra…

Un ruolo che richiede molta passione e propensione al lavoro, talmente duro da far diminuire sensibilmente il loro numero. Oggi un lavoro un po’ più leggero, ma in passato la giornata del buttero cominciava prima del levar del sole, quando doveva radunare le mandrie col suo tipico bastone “uncinato”, per poi portare i capi a pascolare, controllandoli, spostandoli, contandoli e in alcuni casi recuperare quelli smarriti nella folta macchia mediterranea o negli acquitrini. Non c’erano giornate facili, ma in alcuni giorni… erano ancora peggio; erano questi i periodi delle figliature, delle marchiature o della doma dei puledri bradi. All’imbrunire, dopo il ritorno alla stalla, l’unico ristoro era quello di raggiungere il paese per un salto all’osteria per riscaldarsi col vino di cantina, discutere di bestiame ed intonare un canto a braccio, per poi ritornare alla stalla e giacere accanto al suo cavallo…

Niente da invidiare ai Cow-Boys anzi… era l’8 marzo 1890 quando il Colonnello William Cody, il famoso Buffalo Bill, giunge a Roma con il suo circo equestre “Wild West Show” facendo rimanere sbalordito il pubblico della capitale con le acrobazie a cavallo, con gli indiani, con i Cow-Boys ed altri illustri personaggi dell’epopea western…

Allo spettacolo assiste anche il Duca Onorato Caetani di Sermoneta, proprietario di bestiame in Maremma, che sbalordito da tanta enfasi lancia una sfida al gruppo americano: Buffalo Bill e i suoi Cow-Boys contro i suoi butteri in una sfida di domatura di puledri e bufali. Il colonnello Cody non solo accetta, ma addirittura scommette 1000 lire, poi ridotte a 500, per il vincitore…

La sfida raccoglie un pubblico enorme e la gara si svolge combattuta ed equilibrata, ma alla fine sono i butteri maremmani a spuntarla di misura, grazie soprattutto alla performance del mandriano cisternese Augusto Imperiali che riscuote grandi applausi con la domatura di un imbizzarrito cavallo americano. Buffalo Bill non la prende bene… rifiuta infatti la sconfitta e leva le tende il giorno seguente, abbandonando la tappa romana senza pagare nessuno…

Immagine dal Web (orbetelloturismo.it)

Written by Francesco Ghezzi

Appassionato tanto di tecnologia quanto di folclore e tanto di innovazione quanto di tradizione, sono convinto che la storia di oggi sia stato il futuro di ieri, e lontano dal linguaggio accademico, racconto la modernità dei simboli del passato come fonte d'ispirazione e slancio verso il progresso... La curiosità, il sapere ed il voler fare sono aspetti che hanno mosso l'uomo nei corso dei secoli: « Fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtude e conoscenza », pertanto quanto moderni sono Galileo, Leonardo da Vinci, Marconi, Meucci e molti altri ? Poi "Dobbiamo porci una domanda: voglio aiutare la comunità che mi stà intorno a migliorare?"(N.Mandela). Il futuro è nella condivisione... più persone conoscono e partecipano ad un progetto e migliore sarà lo sviluppo dello stesso.

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