Aglio Toscano
Dillo ad un amico...

Odiato da alcuni per il suo sentore acceso o per la sua digeribilità, ha suscitato sì storie e leggende come quelle sui vampiri, ma ciò nonostante è molto amato per il suo sapore spiccato e per il grande contributo che fornisce in cucina nella preparazione dei piatti. Con proprietà benefiche, sia terapeutiche per la pressione che afrodisiache, è diventando un elemento insustituibile nella realizzazione di molti piatti della tradizione…

Uno su tutti la bruschetta (pane toscano, olio, aglio e sale), ma anche in tutti i piatti di pesce della costa come il Cacciucco, la Pasta alle Arselle, il Baccalà alla Maremmana, ecc… o nei piatti dell’entroterra come nella Scottiglia, nella Pappa al Pomodoro ed anche i Fagioli all’Uccelletto

Un ingrediente talmente comune nelle cucine che spesso si tende a banalizzare pensando che l’uno valga l’altro, ma così non è. Secondo un’indagine nazionale della Coldiretti infatti risulta che la Toscana, posta al primo posto con 465 prodotti tipici distanziando il secondo (la Campania) di ben 36 prodotti, ha nel suo paniere almeno tre specie diverse: l’Aglio Massese, l’Aglio Rosso Maremmano e l’Aglione della Chiana…

Sebbene siano specie della medesima regione, hanno caratteristiche differenti l’uno dall’altro per gusto e morfologia, tanto da poter avere ognuno il proprio specifico impiego, sia in base alle pietanze che ai commensali. Comunemente presenti nei banchi del mercato d’un tempo, oggi sono diventati dei tesori nascosti da scovare nei propri territori d’origine, infatti spesso la coltivazione è destinata al consumo familiare ed una piccola parte alla vendita ai privati direttamente in azienda…

Aglio Massese
Aglio Massese
Con una forma rotondeggiante e dal colore bianco sporco, gli spicchi dell’Aglio Massese sono più piccoli e con un sapore deciso ma più dolciastro rispetto quello dell’aglio comune. Viene raccolto da Aprile a Giugno nei terreni sabbiosi della provincia di Massa Carrara e data la sua esposizione al mare gli viene conferito un gusto più delicato.
È l’aglio tradizionale che viene comunemente utilizzato per insaporire il celebre Lardo di Colonnata e tradizione della zona vuole che anche i fiori vengano utilizzati in cucina per la realizzazione di frittate o piatti in genere…
Immagine dal web (agripromos.com)
Aglio Rosso Maremmano
Aglio Rosso Maremmano
Con una forma più piccola dell’aglio comune, una colorazione rossa intensa, un profumo vivace ed un sapore spiccato, l’Aglio Rosso Maremmano è particolarmente adatto sia alla preparazione dei salumi insaccati che in cucina per l’aromatizzazione dei piatti. Prodotto principalmente nell’area di Scansano, è un’ortaggio conosciuto e diffuso sin dall’antichità per le sue proprietà terapeutiche (un tempo considerate magiche), ma che oggi si trova a rischio d’estinzione per la sua poca produttività e pertanto in fase di recupero dai produttori della zona…
Immagine dal web (orticolando.it)
Aglione della Chiana
Aglione della Chiana
Con una dimensione molto più ardita rispetto a quella dei suoi simili (da cui deriva il suo nome), è coltivato in Valdichiana, nell’area circostante al comune di Montepulciano ed è talmente un prodotto a rischio da essere entrato nel 2014 nell’Arca del Gusto della fondazione SlowFood. Un gigante buono che, nonostante il suo aspetto e peso che può raggiungere anche gli 800 grammi, è sicuramente il più delicato tra tutti in quanto è privo di alliina (il componente tanto “fastidioso” ai più) ed è l’elemento essenziale per la preparazione dei Pici all’Aglione
Immagine dal web (Giacomo Emme)

Leave a Comment